La fotografia di matrimonio a Roma e in Italia, così come altrove, ha subito dei cambiamenti di stile negli ultimi anni che hanno rubato la scena al cosiddetto “scatto in posa”, lasciando il posto a fotografie prive di schemi e spontanee – lo stile “candid” o “reportage”. 

Il classico scatto in posa rappresenta quanto di più di difficile ci possa essere per un fotografo professionista che si dedica ad un matrimonio; spose & sposi, tranne rari casi, non lavorando come fotomodelli, hanno difficoltà ad “entrare” nella posa e trovano spesso difficile seguire le istruzioni del fotografo, soprattutto per i look più complicati ispirati dal mondo dell’alta moda.

Lo stile spontaneo del matrimonio reportage deriva da un approccio più fotogiornalistico alla fotografia di matrimonio, a volte traendo spunto dalle sfumature ironiche o drammatiche della street photographyOgni foto in questo caso viene scattata in una frazione di secondo, e sta alla bravura del wedding photographer il saper anticipare, comporre e realizzare uno scatto memorabile in un così breve lasso di tempo. 

Nel settore della fotografia matrimoniale, molti professionisti vi consiglieranno l’uno o l’altro approccio, a volte per preferenze personali, altre per la loro attitudine a scattare meglio in uno dei due stili. Io credo che entrambi siano modi essenziali di fotografare un matrimonio, e che alla fine del vostro giorno più speciale dovreste avere se possibile un mix dei due, magari dando un po’ più di importanza a ciò che preferite. Anche il più purista dei fotografi di reportage, vi chiederà di fare una passeggiata mano nella mano, di guardarvi negli occhi, di saltare…
Nel 90% dei matrimoni che scatto, ho a disposizione non più di mezz’ora da passare da solo con voi sposi, e almeno una decina di minuti la passo a scattare delle foto in posa non forzate, che vi permettono di essere ritratti al meglio ma rimanendo voi stessi.